mercoledì 8 gennaio 2014

"INCISO" SU VOCI NEL BUIO


Come colloca il film VOCI NEL BUIO all’interno del Convegno del Terzocinema che si terrà a Febbraio a Trieste?
Voci nel buio, come dice il nostro distributore americano Bruce Frigeri, è fuori dal tempo.
E’ bello da guardare, una sorta di meditazione sull’esistenza.
Potrebbe definirlo un film sulla disabilità?
No, una delle osservazioni di Antonella Patete di Superabile Magazine è appunto che una volta tanto, nel film il cosidetto disabile è una persona “normale” parola che sottintende il fatto che non ha superpoteri né vive una vita spenta nell’emarginazione totale. Il problema sono i genitori che faticano ad entrare nella dimensione del figlio.
Dal programma ho visto che sarà presente anche il Prof. Paolo Mottana autore del Piccolo Manuale di Controeducazione.
Paolo Mottana ha introdotto nelle sue ricerche la Pedagogia Immagnale, ha visto il film a Milano e verrà a Trieste, al Cinema Dei Fabbri mirabilmente gestito da Isidoro Brizzi a parlarne. La Pedagogia Immaginale è un modo non giudicante e non discriminante di critica d’arte. La verità, l’unica possibile, nasce dal dialogo, dal confronto tra esseri e l’Essere nonchè l’ESSERCI.
In sostanza cos’è il Terzocinema?
E’ una terapia per il videoanalfabetismo di massa, e un attacco frontale al Pensiero Unico. Noi lavoriamo per liberare il cinema da queste due abitudini sistemiche.

L.F.

PER VEDERE VOCI NEL BUIO: http://www.ownair.it/
PER PARTECIPARE AL CONVEGNO SUL TERZOCINEMA: http://vamlab.altervista.org/

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