domenica 1 luglio 2012













CREAZIONE DEL CENTRO DI DISTRIBUZIONE AUDIOVISIVA TERRITORIALE

L’alternativa ai festival competitivi è la creazione di un’unica rassegna cinematografica permanente che consenta la riattivazione di molte sale urbane centrali e decentrate che convengano a una ampia circuitazione dei contenuti audiovisivi: film, documentari, reportage, opere sperimentali, dirette di eventi ecc. I finanziamenti pubblici e privati, destinati ai singoli festival e alle giurie e quant’altro, dovrebbero essere totalmente riconvertiti in questa rete distributiva democratica, riorganizzata in modo cooperativo/associativo/aziendale  e il personale preso a prestito o contrattualizzato per un evento, tecnici, studiosi ed esperti...  dovrebbe essere assunto a tempo pieno. Cio’ consentirebbe un rilancio del cinema territoriale, nazionale ed europeo, con una finestra permanente aperta a tutte le produzioni internazionali. Il costo del biglietto dovrebbe essere abbassato a 2 euro, grazie anche all’apparato tecnologico e alla riconversione del finanziamento pubblico. Il rilancio della sala come luogo universale di aggregazione sociale e culturale consentirebbe a molte città di trasformarsi da dormitori silenti, in cui i cinema  superstiti cedono il posto ai supermercati, in cittedelle della cultura audiovisiva, potenziando anche l’indotto editoriale, relazionale e reticolare legato alla cinematografia contemporanea e ai suoi derivati (mediateche, videoteche,  scuole, università, centri di aggregazione ludica e intellettuale.) Nessuna censura preventiva o discriminazione quindi ma censimento delle opere, vetrina espositiva ma anche e soprattutto condivisione della conoscenza. Una struttura organizzativa consorziale e scientifica di tale portata già esiste per altri campi del sapere e dell’apprendimento e si basa sul concetto cardine che l’offerta culturale ai cittadini è un bene primario e irrinunciabile per lo sviluppo di una democrazia reale.

Arthur Frame – terzocinema – luglio 2012 

Nessun commento:

Posta un commento