lunedì 11 giugno 2012

di Andrei Tarkovskij
"Non credo sia solo una questione merceologica, il fatto che per decenni e ancora oggi, risulti introvabile in Italia “Scolpire il Tempo” di Andrei Tarkovskij, un saggio fondamentale, universale, sul cinema epico e poetico. Del Resto anche "L'Epoca e i Lupi" di Nadezda Mandel'stam è stato pubblicato da un piccolo editore con trent'anni di ritardo per poi tornare nell'oblio. In Italia si soffre del terrore del "revisionismo storico"; si preferisce voltare pagina strappandola. Una sorta di rimozione dell'Epoca, la paura di scoprire che il proprio Padre è un assassino, parlo del Comunismo Reale e del Fascismo. In Italia non c’è posto per “Scolpire il Tempo”, troppo mistico, spiritualista, un libro "sinistro", poco di "sinistra" e altrettanto poco di "destra". Daltronde non è esclusivo copyright di Hitler, del Fondamentalismo, di Stalin e delle Milizie dell’Armata Popolare Jugoslava, il vizio di bruciare i libri degenerati.  A quanto pare dietro il paravento un po' volgare dell’editoria nazionale anche noi abbiamo questo vizietto, in modo ipocrita però, perchè invece di bruciarli, da noi i libri si estinguono, anzi non sono mai esistiti: esaurito! Forse più che i libri è tutta l'Italia che si è complessivamente ESAURITA."
Arthur Frame

Nessun commento:

Posta un commento